sabato 23 febbraio 2013

Matera

...su di noi sono state provate tutte le forme di repressione che poi ci troviamo anche nella società...siamo come le cavie da laboratorio...questo non si può negare...tutti gli scienziati del corteo di Genova del 2001 si sono lamentati...i lacrimogeni facevano male...erano urticanti...ma quando noi li denunciavamo anni prima nessuno ci ha ascoltato...nessuno ne ha scritto un articolo...è un esperimento sociale...noi siamo le cavie...con noi si può fare...quello perchè è albanese...quello perchè è negro....quello perchè è un calabrese che vive a Milano in un quartiere malfamato...l’altro ha precedenti...è così si può fare tutto...siamo arrivati ad un punto incredibile...ormai la gente si è pure abituata...nessuno prova più a dire niente...è una prassi giornaliera...la curva è il riflesso della società...con anni di prove...noi siamo in anticipo con tutte le forme di repressione che ci hanno fatto conoscere...siamo più avanti alla realtà...poi diventerà realtà per tutti...

martedì 19 febbraio 2013

...per molto tempo le curve sono state tollerate...i comportamenti sociali delle curve in Italia sono stati tollerati...la curva è un mondo a sè...io mi sono fatto milioni di canne di fianco ad un carabiniere che non si è permesso di dirmi nulla...se un carabiniere mi vedesse fumare una canna in un locale mi arresterebbe immediatamente...l’utilizzo di certe cose ci è stato consentito allo stadio fino ad un certo punto...l’utilizzo di una curva è come l’occupazione di una casa o di un luogo fisico...quello è il tuo territorio...e li vale la tua legge non quella dello stato...ad un certo punto lo stato ha dovuto necessariamente riprendere il possesso delle curve come spazio sociale...e tutto questo inasprimento delle regole, delle leggi e dei decreti passa per questo...quando tu mi punti 40 telecamere su una curva e mi stai controllando lo fai perchè vuoi riaffermare la tua presenza così come nel Panopticon di Focault......ti devo vedere quello che stai facendo...il daspo rientra in queste misure...

Vigilantes Vicenza

martedì 12 febbraio 2013

...le trasferte sono fondamentali per un gruppo Ultras...perchè fanno legare...soprattutto quando il numero era esiguo...o per il modo diverso che c’è ora di spostarsi...prima la trasferta, il viaggio in pullman era il coagulante del gruppo...voleva dire stare insieme 12 ore...canti...cori...risate...chi era senza le 5000 lire si divideva per mangiare...era una delle cose più importanti...e poi c’è sempre la possibilità dello scontro...quindi l’unione...il pararsi il culo a vicenda...e la trasferta cimenta ancora di più quei legami che hanno i gruppi...la trasferta è forse il punto più alto del mondo Ultras...

Passarella CAV Fiorentina

…la prima volta che sono andato in Nord c’erano 20 tamburi! ci si ritrovava prima, tamburi, carta…era stile argentino come modo di fare tifo, molti tamburi, molta carta, molte bandiere…torce, petardi e fumogeni sono venuti dopo…le trombe, ecco una cosa che c’era in tutti gli stadi erano le trombe…la cucaracha…molto sudamericano come modo d’intendere il tifo…poi dopo col passare degli anni si è modificato sullo stile inglese…il 1974 rappresenta l’inizio di una storia, noi eravamo piccoli e siamo andati a rimorchio dei fondatori, poi negli anni ’80 siamo arrivati noi in prima persona, e da lì c’è stato l’aggancio col movimento Punk, il movimento inglese…Skin, Oi…musica…exploited…sabato sera serata punk e la domenica allo stadio..

Vecchia Guardia Bologna